Film horror moderni

5 film horror moderni consigliati dagli Unborn

La band street punk consiglia alcuni horror contemporanei contenenti riflessioni politiche e sociali: Babadook (2014), The Witch (2015), The Love Witch (2016), Scappa – Get Out (2017) ed Hereditary – Le Radici del Male (2018)

Film horror moderni: Babadook

Terrore e politica nell’horror moderno

Chi dice che i film horror moderni non possono far paura? Non parliamo dello spavento procurato dagli sbalzi di volume, da apparizioni improvvise o da trucchetti simili, ma della costruzione della tensione tramite una trama intelligente e personaggi ben studiati.

Abbiamo già parlato, in un post precedente, della nostra passione per l’horror politico: sotto questo termine vengono raggruppati film a volte molto diversi tra loro, ma che comunque si propongono di commentare tematiche politiche e sociali.

I brani degli Unborn – disponibili su Bandcamp e Spotify – sono in genere ispirati a film horror o di fantascienza politici: “Hanno Cambiato Faccia” e “La Città Verrà Distrutta all’Alba” non sono che due esempi di questa nostra preferenza, anche se nel nostro repertorio non mancano pezzi più “spensierati” (si fa per dire!), come lo strumentale “The Shape”, dedicato a Michael Myers.

Film horror moderni da non perdere

Gli Unborn vi consigliano cinque film horror recenti di alta qualità, tutti accomunati dalla presenza di riflessioni politiche e sociali.

Babadook (2014)

Babadook (The Babadook) è opera della regista australiana Jennifer Kent. Il suo punto di vista femminile rende estremamente interessante questo horror psicologico, che offre numerosi spunti sulla relazione madre-figlio e sul rapporto con le proprie paure. Coinvolgimento emotivo assicurato, finale sorprendente.

The Witch (2015)

The Witch di Robert Eggers è un horror di classe che prende di mira religione e superstizioni. Ambientato nel New England della prima metà del XVII secolo, The Witch fa della cura degli aspetti linguistici uno dei suoi punti di forza, e questo rende praticamente obbligatoria la visione in lingua originale.

The Love Witch (2016)

La visione in lingua inglese non è un’opzione per The Love Witch, di cui non esiste un’edizione italiana. Opera della statunitense Anna Biller, il film si occupa in maniera intelligente di una tematica di grande attualità – ovvero la condizione della donna, soprattutto all’interno del rapporto di coppia – presentandola in una cornice impeccabile che rende omaggio ai film dell’orrore e in Technicolor degli anni ’60.

Scappa – Get Out (2017)

Scappa – Get Out (Get Out) di Jordan Peele ha per oggetto il razzismo dissimulato di stampo liberal, nonché nuove forme di discriminazione nei confronti dei neri americani. Chi pensava che l’elezione di un presidente nero rappresentasse il tramonto dei pregiudizi razziali negli Stati Uniti, avrà materiale su cui riflettere.

Hereditary – Le Radici del Male (2018)

In Hereditary – Le Radici del Male (Hereditary) di Ari Aster ad essere messa sotto accusa è invece un’istituzione come la famiglia, che non solo non protegge dal male, ma può rappresentare il male stesso. Questo è forse l’horror più scioccante e agghiacciante degli ultimi anni.

Conclusioni

Naturalmente, esistono altri film horror moderni con sottotesti politici e sociali: basti pensare alla saga de La Notte del Giudizio della prolifica Blumhouse Productions, ma l’elenco potrebbe continuare.

L’horror di qualità è tornato – ma era mai veramente scomparso? – e oggi, come in passato, non può fare a meno di commentare ciò che abbiamo attorno.

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