“Braineaters”, il video

Ecco a voi il nostro nuovo video, la cover in italiano di “Braineaters” dei Misfits!

The Unborn - Braineaters (Misfits' cover)

🇬🇧 Non-Italian readers click here: The Unborn "Braineaters" music video (external link).

“Braineaters”, il video

Vi presentiamo il nostro primo vero e proprio video, girato da Michela Midossi presso Viterbo Musica e montato da Flaview.

Si tratta della cover di Braineaters dei Misfits – con testo in italiano e un tocco Oi! e street punk – apparsa sul recente tributo alla band statunitense, We Are F(i)end Club – Chapter II.

La registrazione – effettuata da Emiliano Natali presso il Fear No One Studio – è il primo frutto della nuova formazione post-Slasher, con The Shape alla voce, The Prowler alla chitarra, The Raven al basso e The Spider alla batteria.

Il video contiene scene tratte dal film La stregoneria attraverso i secoli (Häxan), girato dallo svedese Benjamin Christensen nel 1922.

Il video di Braineaters è disponibile su YouTube, Facebook e Instagram.

“Braineaters”, il testo

Oi! Oi! Oi!

Braineaters siamo noi
Mangiam teste a suon di Oi!
Tutti cervelloni
Nessuno coi coglioni!

Oi! Oi! Oi!

Il menu è una noia
Cosa ci vuoi far?
Solo gran cervelli
In tutta la città!

La line up di “Braineaters”

Braineaters: The Shape
The Shape (voce)
The Prowler
The Prowler (chitarra)
The Raven
The Raven (basso)
The Spider
The Spider (batteria)

Altri video degli Unborn

Anche se Braineaters è il nostro primo vero videoclip, in passato abbiamo già sperimentato con il formato video:

Media partner

Un ringraziamento speciale va a tutte le realtà che si sono offerte di aiutarci a diffondere il video: American Oi!, Chosen Few, Crombie Media, Flamingo Records, In The Stalla, Punkadeka, Radio Punk, Skinhead Sounds, Spaccio Dischi, Subculture 69 Radio.

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Antonio Bacciocchi recensisce “Slasher” e la compilation “Caos in Italia”

Recensioni del nostro album di debutto e della compilation “Caos in Italia”, a cui partecipiamo con “Videodrome”

The Unborn: Slasher - Street Punk Anthems

Antonio Bacciocchi, che aveva già parlato di queste produzioni Skinhead Sounds, le recensisce sul bloog di Radiocoop.

“Slasher – Street Punk Anthems” digipack CD

THE UNBORN – Slasher – Street Punk Anthems

Il quartetto viterbese, attivo dal 2015, confeziona un album dal concept originalissimo in cui unisce uno street punk serrato che attinge da Oi!, metal, punk rock ma fa riferimento alla cinematografia slasher e gialla.

All’interno numerose metafore che riportano alla critica sociale e politica.

Suonato benissimo, suoni perfettamente consoni al sound proposto. Potente, duro, grezzo, efficace. Notevole!

AAVV “Caos in Italia” LP + CD

AA.VV. – Caos in Italia

Sedici brani di altrettante band riconducibili all’area skinhead / street punk italiana con molti inediti e nomi altisonanti e storici. Tutti bravi, incisivi, diretti, sinceri.

Spiccano i sempre verdi Nabat, Klasse Kriminale e Ghetto 84,  i grandi Dalton, i durissimi Unborn, i Razzapparte. Essenziale!

We’re in the American Oi’s 2019 Top 10!

American Oi Top 10: Slasher - Street Punk Anthems

🇮🇹 Il sito American Oi!, che aveva già recensito splendidamente il nostro digipack CD Slasher – Street Punk Anthems, ha inserito l’album nella Top 10 del 2019!

🇬🇧 Look who’s in the American Oi‘s 2019 Top 10!
Don’t forget to read their review of Slasher – Street Punk Anthems digipack CD!

 

“Slasher – Street Punk Anthems” reviewed by American Oi!

“A killer release for fans of Oi! and horror-punk alike”

The Unborn – Slasher – Street Punk Anthems

Skinhead Sounds!

After 2017’s “Apoi!calypse” cassette (later released as a 7”) and the single-sided 7” single “Obey” in 2018, Italy’s one (and only) fiendish Oi! band – The Unborn, is back! Not only are they back, they are out for blood as well with ten, all-new street punk anthems on their debut album “Slasher” for Skinhead Sounds!

Now I find the concept of The Unborn fairly brilliant, possibly because I am sucker for some good horror-punk as well. The combination of mystery (unidentified members, the use of aliases) and terror (the lyrical content inspired by horror, -giallo and post-apocalyptic movies), along with their variation on The Last Resort’s classic cover artwork of “A Way Of Life – Skinhead Anthems” puts a big smile on my face. And then I haven’t even heard the album yet!

Obviously I’ve heard (and reviewed) The Unborn’s previous releases – so I knew what to expect, but “Slasher – Street Punk Anthems” definitely exceeded those expectations! Not only because I had no idea the band was working on a full-length album (though I might have forgotten about it), but also because the band sounds stronger and more sinister than ever before! Tracks like “Terrore Dietro Lo Specchio”, “Non Aprite Quella Porta”, “Profondo Rosso”, “Solamente Nero” and “Ecologia Del Delitto” sound absolutely brutal and terrifying at the same time – love it!

Besides seven new tracks, the album also includes a re-recorded version of “L’Ultimo Uomo Della Terra”, the track “Videodrome” (which is also featured on the recently released “Caos In Italia” compilation), a superb cover of The Blood’s “Degenerate” and an in -and outro – all counting up towards a tracklist of twelve songs.

Packed in a bloody (cool) digipak, the six panels are filled with nice little pieces of photography and artwork, a (very) brief biography, discography and a reference to which film inspired which track – but unfortunately no lyrics. Now get this album out on LP, both the music and the cover artwork deserve it! A killer release for fans of Oi! and horror-punk alike!

“Slasher – Street Punk Anthems” è l’album preferito del 2019 dal blog Modernaut

THE UNBORN “Slasher”: lo street punk si tinge di rosso e diventa horror!

Uno degli album che ascolto in loop in questo periodo è SLASHER (street punk anthem) dei viterbesi THE UNBORN.

Già dalla copertina del disco che cita quello dei Last Resort (in “versione splatter”) s’intuisce il genere musicale proposto, ma stavolta, se vogliamo, in modo più intelligente e senza il solito ritornello “birra, fi*a e scarponi”.

Dieci brani che ci riportano indietro ai vecchi film horror e thriller della nostra giovinezza: Non aprite quella porta, Profondo Rosso, Black Cat, Videodrome sono soltano alcuni titoli che dovrebbero richiamare alla vostra memoria i vecchi film VHS custoditi così gelosamente.

La mia preferita comunque rimane L’ultimo uomo della terra, e come nel film il brano esprime tutta la solitudine che si trova nella società dei consumi. Ascoltandolo ci si sente come Vincent Price nel quartiere dell’EUR, a “rovistare” tra i cadaveri per cercare qualcuno ancora in vita, qualcuno con cui condividere qualcosa, “chi mi sente mi risponda” … cosa rimane dell’umanità?

“Solitudine, nella moltitudine, orrore nella quotidianità” che rappresenta benissimo lo stato d’animo in cui si trovano molte persone alle prese con la vita di tutti i giorni, sentirsi soli in una società in cui non ti riconosci più.

Meglio essere l’ultimo uomo sulla terra che vivere cosi.

Un album street-punk in cui finalmente la politica ha lasciato il posto all’orrore e ci cala nel Profondo Rosso dell’attualità… un album metaforico, in cui però si percepisce un messaggio sociale e allo stesso tempo decadente.

E’ il mio album preferito del 2019, che sta per finire.

Per saperne di più, visita il sito della band: theunbornband.com

Articolo originale.

Antonio Bacciocchi parla di “Slasher” e della compilation “Caos in Italia”

Antonio Bacciocchi parla del nostro album Slasher e della compilation Caos in Italia, a cui abbiamo partecipato con “Videodrome”:

Gli Unborn di Viterbo propongono uno street punk con influenze hardcore e metal.

Grandissimi, tiratissimi, potentissimi, tanto quanto questa compilation, Caos in Italia, che raccoglie 16 band dell’area skinhead, punk e hardcore,  fatta veramente benissimo, con nomi storici come Ghetto 84, Nabat, Klasse Kriminale e tanti altri.

La compilation è stata recentemente recensita anche dal sito American Oi!